Ecco il primo consiglio per affrontare la propria paura di parlare in pubblico.
Stai per salire sul palco e l’emotività ti assale. Cosa puoi fare?
Attento a ciò che pensi perché quando parli a te stesso, il tuo “te stesso” ti ascolta.
Può sembrare banale, ma quando parli a te stesso, il tuo te stesso “ti ascolta”. I tuoi pensieri infatti generano le tue emozioni e i tuoi stati d’animo che a loro volta condizionano i tuoi comportamenti. Per questo dovresti abituati a parlare a te stesso usando un linguaggio in grado di generare solo emozioni e stati d’animo “positivi”. Attenzione non sto parlando dell’ottimismo, poiché in questo caso non c’entra veramente niente e infatti non basta dirsi “andrà tutto bene”, “ce la posso fare”. Ammesso che funzioni è tardi per farlo.
Io ti chiedo un’altra cosa.
Chiedo che il linguaggio che utilizzerai in questo dialogo interiore con te stesso sia esclusivamente “in positivo”.
Deve diventare un’abitudine da ripetere sempre.
Ripeti mentalmente passo dopo passo ciò che stai per fare e per dire escludendo qualsiasi altro tipo di pensiero o distrazione e soprattutto non usare mai la parola NON.
Perché?
Le tue azioni sono la diretta conseguenza delle immagini che crea il tuo cervello. Ogni tuo comportamento è originato da pensieri che lo precedono. Se, per esempio, ti ripeti che *non* devi fare brutta figura davanti alla platea, non volendo immagini già la “brutta figura” e questo pensiero negativo creerà in te ansia e disagio.
Facciamo un esempio.
Ora se ti dico di “non pensare all’elefante azzurro” e magari te lo ripeto due volte “non pensare all’elefante azzurro” sono abbastanza sicuro che starai immaginando proprio l’elefante azzurro. Ho indovinato?
Ecco questo succede ogni qualvolta dentro di te dici “non devo diventare rosso”, “non devo fare brutta figura” “non devo avere paura” o la peggiore di tutte “non devo sbagliare”! Il nostro cervello che pensa solo “in positivo” cancella quei *non* e immagina proprio ciò che in realtà vorremmo allontanare dalla nostra mente. È una semplice questione di linguaggio che però influenza i nostri pensieri e quindi il nostro stato d’animo e infine i nostri comportamenti.
Abituiamoci quindi proprio nei minuti antecedenti l’inizio del discorso o nei momenti iniziali del discorso quando l’impatto emotivo è più forte, ad instaurare con noi stessi un dialogo tutto in positivo: ad es. “adesso mi alzerò, con calma guarderò persone negli occhi e prenderò un paio di secondi per chiarirmi le idee. Ancora un respiro profondo e inizio scandendo bene le prime parole della mia presentazione”. Ripeti mentalmente passo dopo passo ciò che andrai a fare come in vero briefing militare: concentrati su ciò che vuoi fare!
Avanti!
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